– Concentrarsi sul posizionamento per parole chiave:
Grazie al suo ottimo posizionamento per parole chiave nei siti, il blog di Alberto era diventato il più frequentato dopo Wikipedia nel suo settore. Alcuni articoli che lui ha scritto molto tempo fa, magari all’inizio della sua carriera, sono molto visitati ancora oggi proprio grazie al fatto che ha utilizzato questo strumento di promozione.
– Scegliere un settore che non sia già sommerso dalla concorrenza:
Sarebbe buona norma scegliere un ramo che non sia già saturo dal punto di vista della concorrenza. Alberto, ad esempio, ha ripiegato sulla fotografia mettendo da parte la sua idea originaria – che era un business basato sull’informatica – perché era legata a un ambito dove la concorrenza era già molto più vasta e agguerrita.
– Valutare il peso della concorrenza:
Per capire se la fotografia fosse o meno un buon settore sul quale investire, Alberto ha effettuato numerose ricerche in internet, principalmente basate sulla valutazione della modernità del design dei siti web della concorrenza e su quanto fossero seguiti dai navigatori. Dall’aspetto non molto moderno e dalla scarsità di commenti presenti, ha capito che questo era un settore effettivamente promettente e non ancora completamente invaso dalla concorrenza.
– Capire se c’è un’audience legata alla tua nicchia:
Prima di buttarsi a capofitto in un’attività investendo tempo e denaro, è importante valutare con attenzione quali sarebbero le persone potenzialmente interessate al proprio prodotto o servizio. Una delle questioni da affrontare in maniera prioritaria è l’analisi della propria audience, quindi del target al quale ci si riferisce: bisogna capire chi è e soprattutto se e quanto è disposto a spendere per acquistare ciò che si vorrebbe offrire.
– Valutare con attenzione anche l’assenza della concorrenza:
E’ vero che in settori animati da troppa concorrenza, potrebbe essere difficile acquisire una fetta di mercato, però, prima di prendere decisioni avventate e investire sull’attività sbagliata, una buona mossa può essere quella di valutare se nel settore in cui si pensa di operare sono presenti già alcuni competitors. Questo perché se la concorrenza in un determinato ramo è del tutto assente, con molta probabilità significa che la nicchia a cui stiamo pensando di riferisci non è così fruttuosa.
– Sfruttare il potere delle interviste:
Una buona strada da percorrere per promuovere se stessi e la propria attività è quella di selezionare delle persone che sono presenti sui social e che sono già seguite e condivise dal pubblico per proporre loro delle interviste. Questa strategia consente di potersi portare all’attenzione di una platea più vasta di persone, facendosi conoscere dall’audience e dalla rete degli intervistati.
– Pensare alla monetizzazione come priorità:
La prima cosa sulla quale è necessario concentrarsi quando si inizia un’attività è la monetizzazione della stessa. Fin dall’inizio, oltre che produrre contenuti, è altrettanto importante investire del tempo per promuoverli, per generare traffico sui propri canali e per testare la validità delle modalità di monetizzazione.
– Collaborare con l’esperto di settore:
Se non si è i maggiori esperti del settore che si vuole sviluppare, sarebbe un grande supporto per la propria attività intraprendere una collaborazione con persone che hanno già grande esperienza nell’argomento. Un’idea potrebbe essere quella di mettere a disposizione la propria piattaforma in cambio della produzione di articoli specialistici del settore.
– Utilizzare i social per la promozione:
Per promuoversi non ci si può esimere dall’utilizzare i social networks ed è altrettanto importante capire qual è il canale di riferimento del target per prediligere proprio quello. In Italia, generalmente funziona molto bene Facebook, però ci sono anche dei settori di nicchia che tendono a incontrarsi in altri social, che potrebbero essere Instagram per i fotografi o LinkedIn per chi sta lavorando a una startup.