Come gestire il tuo tempo quando sei un imprenditore con figli

imprenditore e genitore

Genitori, imprenditori, imprenditori con figli… DOVE È FINITO TUTTO IL NOSTRO TEMPO? Proviamo ad andarci a fondo.

Inizio col dire che sono molto sensibile a questo argomento perché ha in qualche modo a che vedere con uno dei motivi per cui fare l’imprenditore è figo.

Quando sei un imprenditore puoi disegnare la tua vita (e il tuo business) nel modo in cui vuoi tu… ovviamente facendo salve alcune “condizioni al contorno” che vedremo tra poco.

Se vuoi spendere più tempo con i tuoi figli, beh… indovina un po’? Progetti il tuo business per poterlo fare!

Se vuoi avere ogni giorno più tempo per il tuo lavoro e la tua famiglia SENZA compromessi, questo è ciò che devi fare:

Per gestire il tuo tempo come imprenditore-genitore devi creare REGOLE e CONFINI.

Ok, imporre regole e costruire confini può sembrare un po’ crudele, vero? Ma non c’è nulla di crudele in una famiglia e in un lavoro che ami davvero.

E, per inciso, regole e confini ti serviranno anche per organizzare la tua vita ANCHE quando non hai figli ma hai comunque un business da portare avanti.

Quelle che cambiano sono appunto le “condizioni al contorno”, ovvero il fatto che:

  • esiste una famiglia con moglie e uno o più marmocchi
  • ci sono impegni che come padre o madre devi prenderti e portare avanti fino in fondo
  • asili, scuole, attività extra ti dreneranno tempo, energie e… anche un bel po’ di denaro 😉

Te la dico dura una volta per tutte.

Siamo tutti imprenditori instancabili da 16 ore al giorno con la famiglia e i figli degli altri.

Chiariamoci: è solo una questione di scelte.

Io le rispetto tutte, così come rispetto i sacrifici di tutti.

Quello che non tollero e che mi sembra dissennato e poco etico è sentire prediche in cui devo essere biasimato perché non dedico abbastanza tempo al lavoro, non passo le notti al computer e non sono disponibile H24 per i miei clienti.

Ciò che devi rispondere a questa gente (senza usarlo però come alibi per non fare nulla per migliorare… cosa che vedremo dopo come fare) è un bel VAFFANCULO!

Perché se hai voluto una famiglia e vuoi ANCHE essere un genitore presente e partecipe (e non solo che manda i soldi a casa con un bonifico e si fa vedere ogni tanto) non devi ascoltare le prediche di questa gente perché la loro situazione è distante migliaia di chilometri dalla tua.

Detto questo… devi comunque avere qualche strategia per gestire il tuo tempo e organizzare la tua giornata, sia a casa che in ufficio, altrimenti non combinerai nulla né da una parte né dall’altra.

Stabilisci degli intervalli per il tuo tempo dedicato al lavoro.

Scorcio di vita vissuta #1:

Nel mio lavoro faccio alcune consulenze e tengo corsi online di solito fino alle 16:00.

Perché? Perché le mie figlie escono da scuola e dall’asilo attorno alle 16.

Immagina cosa succederebbe se fissassi una sessione di coaching o un webinar alle 15:00… avrei una fretta micidiale di non fare tardi a ritirarle.

La mattina fino alle 9:30, le sere e i weekend sono per la mia famiglia e ho bisogno di regole per proteggere questi tempi.

Scorcio di vita vissuta #2:

D’altra parte ci sono confini che comunico in modo chiaro alle ragazze (e a mia moglie). Come quando “il papà sta lavorando e se quella porta è chiusa, per piacere non va disturbato”.

Per inciso, lo stesso vale per mia moglie che lavora quasi sempre da casa.

A volte è duro, lo so. Capita che i margini siano un po’ sfrangiati tra tempo per la famiglia e tempo per il lavoro, soprattutto quando decido di lavorare da casa per non imbottigliarmi inutilmente nel traffico.

Questo però non è sempre un male.

È capitato di recente che stavo partecipando a un mastermind con dei colleghi e, giusto a metà, entra mia figlia Giulia di soppiatto e chiede cosa sto facendo.

Io le dico “sto parlando con degli amici, se vuoi puoi salutarli“. Lei li saluta dentro la webcam, gli amici anche. Poi aggiungo “adesso sali che quando ho finito sono da voi e facciamo quello che volete, ok?

E così è andata. Ho finito il mastermind e anche gli amici hanno apprezzato perché hanno visto che sono una persona reale, che non si nasconde dietro una finta facciata… e che le interruzioni capitano.

L’importante è riuscire a gestirle al meglio, anche quando metti dei paletti e quei paletti vengono a volte evitati o spostati.

Mettiti l’animo in pace: verrai interrotto.

Fai comunque del tuo meglio per comunicare queste regole e confini in anticipo e, soprattutto, ripetili di sovente perché la gente tende ad espandere in modo naturale e senza cattiveria il proprio spazio, lo faccio anche io e pure tu.

È umano, è naturale che sia così. Ma se ricordi costantemente le regole e i confini le persone li rispetteranno sempre di più, e questo vale per:

  • mogli e figli
  • genitori
  • colleghi e capi
  • clienti e fornitori
  • scocciatori di ogni sorta

Comunica le tue regole e i tuoi confini!

Scorcio di vita vissuta #3:

Nel mio business mi capita ogni tanto di viaggiare, anche all’estero, per questo ho creato delle regole perché non voglio stare lontano da loro ogni settimana (e soprattutto abbandonare mia moglie alla gestione delle due piccole pesti litiganti).

Dio solo sa come faccia chi ha 4 o 5 figli a gestirli…

Una delle regole che mi sono dato – e che, per inciso, solo io so – è che non me ne vado più di una volta al mese.

A volte ci sono situazioni in cui nascono più opportunità di viaggiare durante lo stesso mese e, in quel caso, faccio una scelta.

Oppure decido di portare anche loro nel viaggio, come quando dovevo andare a Firenze durante il periodo di Halloween per parlare ad un seminario di Marco Scabia. Un giorno rimasi a Firenze e l’altro lo sfruttammo per gironzolare nei dintorni, incluso:

  • partecipare a una festa mascherata di notte a villa Caruso con tutta la famiglia
  • fare una gita a Pisa e visita parenti a Livorno
  • salire in un colpo solo su cupola del Brunelleschi e campanile di Giotto (ci vollero quasi i sali per riprendermi dopo quella faticaccia degna di Messner)

Imponi limiti ai viaggi.

Scorcio di vita vissuta #4:

Un’altra regola è che se vado via per più di tre giorni (il che significa che molto probabilmente sono al di là dell’oceano per qualche corso) non appena torno mi prendo un giorno libero “di decompressione” e lo dedico soprattutto a stare con loro.

Ecco… qui il rischio è di usare questo giorno extra per “tirarti in pari” col lavoro appena rientri. Lo capisco ed è una tendenza naturale per chi fa l’imprenditore.

Ti consiglio, in questo caso, di prenderti 2 giorni extra. Nella pratica:

  • dici a tutti che tornerai due giorni dopo la tua data di rientro effettiva
  • il primo giorno lo dedichi a moglie e figli
  • il secondo solo a te stesso per riorganizzare idee, appunti e pianificare al meglio le azioni da fare
  • il terzo rientri col sorriso, rilassato e super operativo
Io sono quello vestito da Darth Vader, ovviamente…

Un’altra cosa che trovo particolarmente utile è discutere con mia moglie Manuela gli impegni suoi e delle figlie della settimana successiva, così che se c’è qualcosa di strano possiamo organizzarci al meglio senza imprevisti e facendo di tutto per ottimizzare i tempi e i nostri impegni.

Ricordati che i figli amano soprattutto la routine e le certezze. Per cui, anche se un po’ di imprevisti e sorprese ogni tanto fanno bene e aiutano a crescere, se ci sono novità o stranezze in arrivo è in generale meglio comunicarle in anticipo.

In conclusione

Queste sono regole e confini che valgono per me e la MIA famiglia.

Le tue dipenderanno delle tue “condizioni al contorno”, cioé come è strutturato il TUO business, che tipo di equilibrio casa-lavoro stai cercando, l’età e gli impegni dei tuoi figli, il lavoro di tua moglie, la possibilità di avere aiuti esterni…

Come genitori-imprenditori abbiamo il dono di poter lavorare dove vogliamo, quando vogliamo e come vogliamo.

Usiamo questo dono per trascorrere il tempo nel migliore dei modi e con la miglior compagnia possibile.

Per questo, la cosa che ti potrà aiutare più di tutte le altre tecniche usa-e-getta a organizzare la tua giornata (lavorativa e non) è quella di mettere delle regole e dei confini.

Una alla volta e ribadite costantemente ridurranno drasticamente le tue interruzioni e, soprattutto, ti permetteranno di prendere in modo più sereno e rilassato delle decisioni altrimenti difficili e dolorose (soprattutto se sei una mamma imprenditrice e ti senti in perenne difetto nei confronti dei tuoi figli).

Avere regole ti aiuterà a eliminare il senso di colpa che a volte provi come genitore quando sei al lavoro e vorresti essere a casa coi figli o a casa con loro e vorresti essere in ufficio.

Ma c’è ancora di più.

Due effetti collaterali super positivi.

  1. Chi ti sta vicino si sentirà più rincuorato della tua presenza, sapendo che quando ci sei può effettivamente contare su di te (e non che sei lì con il corpo ma altrove con cuore e testa).
  2. Vedendo come gestisci tu il tempo anche i tuoi figli impareranno le tue strategie e finiranno per diventare molto più bravi dei loro coetanei a gestire queste situazioni in cui devono decidere tra più opzioni ugualmente interessanti MA mutuamente esclusive.

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