(Caso studio) Come i webinar di Temposuper hanno aumentato la mia produttività

lavorare da casa con figlio piccolo

Sono capitata per caso sui webinar di Davide Rampoldi durante le mie navigazioni online perché volevo aumentare la mia produttività.

In quel periodo stavo lavorando per un e-commerce e stavo giusto pensando che avrei voluto cambiare il mio modo di lavorare per loro. Sì perché l’estate prima avevo passato anche i weekend a scrivere i testi delle loro categorie prodotto e rischiavo di farlo anche quest’anno.

C’è qualcosa che non va mi sono detta: non posso restare anche questa estate chiusa in casa con l’aria condizionata mentre gli altri (compreso mio marito) vanno al lago.

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Guest post a cura di Anna Colagè
content editor e content strategist
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Non sapevo bene come fare ad organizzarmi

Certo, una maggiore concentrazione mi avrebbe aiutata, però sentivo che non era sufficiente. Siccome sono una persona un po’ inquadrata, avevo bisogno di un metodo da seguire e di qualche dritta per ottimizzare il tempo che dedicavo a quel cliente.

E così ho cominciato a seguire in maniera regolare i webinar del sergente istruttore: sì perché Davide è una persona molto diretta che ti spiega senza tanti giri di parole e senza inganno quali sono gli ostacoli e cosa c’è da fare per superarli. È molto competente perché si documenta tanto e soprattutto ha vissuto in prima persona molti dei problemi sulla gestione del tempo, superandoli brillantemente.

Così ho conosciuto diversi esperti che Davide ha intervistato nei webinar parlando di come gestivano la giornata lavorativa e gli imprevisti, e quali strategie mettevano in atto per restare concentrati e portare a termine i compiti che si erano prefissati. Alcuni webinar erano incentrati su temi specifici della gestione del tempo come diventare più efficienti nel proprio lavoro (nella scrittura per quanto mi riguarda) e come bilanciare il tempo del lavoro con quello per la famiglia.

Man mano prendevo appunti e mi segnavo tool, metodologie e riflessioni che ne scaturivano: alcune erano autentiche perle di saggezza, altre erano temi che già conoscevo, ma erano sepolti da anni di lavoro aziendale con rigide procedure e ritmi cadenzati. Senza contare i numerosi strumenti di internet che in questo caso erano già stati testati da loro: un risparmio di tempo notevole!

Ho imparato a:

  • creare liste di attività (lavorative ed extra)
  • farne un piano su Google Calendar
  • utilizzare il timer pomodoro per capire quanto tempo ci impiegavo a scrivere un testo

Ho scoperto alcune delle piattaforme internazionali per delegare parti di lavoro o per trovare io stessa altri lavori.

Nel frattempo avevo letto “I segreti militari per gestire il tuo tempo come un sergente istruttore” dove ho approfondito i concetti di gestione del tempo: come affrontare e sconfiggere la “rimandite cronica” (ovvero la procrastinazione seriale), a identificare i killer della mia produttività a essere indulgente con me stessa quando non riuscivo a raggiungere subito un obiettivo (poi ho capito che si trattava di suddividerlo in micro obiettivi più facili da raggiungere) e a individuare i compiti che potevo delegare ad altri.

I risultati si sono visti

Sono riuscita a capire esattamente quanto tempo ci impiegavo a scrivere un testo e a programmare di conseguenza il mio lavoro con precisione svizzera. Alternando piccoli compiti a quelli più impegnativi, ho evaso buona parte della mia lista di attività, liberando del tempo da gestire con la famiglia, gli amici, facendo qualche hobby e le faccende domestiche.

Così alternando le une alle altre, sono riuscita a far fronte alle giornate lavorative negative pensando che comunque avevo svolto il lavoro di gestione della casa; oppure, al contrario, se invece avevo avuto una giornata molto produttiva, c’era un premio che mi aspettava come l’oretta di tennis alla sera.

Mi sono lanciata nel delegare una parte della realizzazione tecnica del mio sito che mi spaventava non poco e ho ottenuto dei risultati più che soddisfacenti. E soprattutto ho capito che

Non occorre che sia tutto perfetto per farlo

si può comunque incominciare e definire i dettagli strada facendo. Il che per una meticolosa come me non è poco.

La mia vita è cambiata da quando sono diventata mamma.

Ho scoperto però che posso applicare la maggior parte di questi insegnamenti al mio nuovo ruolo e ai compiti che ne derivano. Come succede spesso durante la vita il tempo da gestire cambia e ora è stravolto da una piccola e paffuta variabile.

Deleghe e to do list continuano a essere strumenti irrinunciabili di gestione del mio nuovo tempo. Ci sto ancora lavorando ma sono fiduciosa che in futuro troverò un rinnovato equilibrio: per creare una nuova abitudine ci vuole tempo, no?

Per approfondire gli strumenti e i metodi che ho adottato in questi mesi ho scritto questo post sulla gestione del tempo e un altro guest post su questo blog.

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