Come trasformare il tuo Libro in un Implacabile Venditore (a costo zero)

strumenti di marketing per ebook

Scrivere un libro è il sogno di tanti italiani, vero?

Scriverlo e vederlo pubblicato è già molto più difficile, complesso e complicato. Richiede delle doti e delle competenze che non sono affatto tipiche di uno scrittore.

È un po’ come per i pittori: dipingere il quadro è la parte facile. Il vero problema è trovare qualcuno a cui venderlo (ovviamente se non sei famoso).

Per fortuna se sei uno scrittore in erba puoi trovare moltissime informazioni in questo webinar che ho condotto tempo fa con Emanuele Properzi a proposito di self-publishing.

Ti permetteranno di risparmiare errori da principiante, che si traducono in soldi buttati, tempo gettato alle ortiche e tanta, tantissima frustrazione.

Tutto questo, tuttavia, potrebbe non bastarti. Specialmente se:

  • è il primo libro che scrivi
  • non hai esperienza di pubblicazione su Amazon Kindle (o piattaforme simili)
  • hai scritto un libro “non fiction”
  • pensi di scriverne altri
  • vuoi usare il libro come fonte di contatti per la tua attività di consulenza

Come usare un libro per fare lead generation

C’è un problema di fondo che ho riscontrato acquistando molti manuali (sia cartacei che kindle), soprattutto quando nascono in Italia e da autori italiani.

Molti di questi scrittori sono in realtà:

  • coach
  • formatori
  • consulenti
  • esperti di running, informatica, marketing
  • appassionati di medicina alternativa, alimentazione, sport…

e, giustamente, cercano di pubblicare il loro libro perché pensano che la gente, quando li leggerà e apprezzerà ciò che scrivono, li contatterà e comprerà da loro qualcosa di valore decisamente superiore (corsi, consulenze, sessioni di coaching…)

Il ragionamento non solo è assolutamente valido, ma funziona anche.

Infatti molti autori USA fanno proprio questo. Sono addirittura arrivati a svendere/regalare i libri pur di ottenere visibilità e trovare lettori pronti a trasformarsi in appassionati e poi in clienti.

Questo posso confermarlo di persona, non solo perché molti dei loro libri sono pensati e strutturati per ottenere questo risultato, ma anche perché quando sono stato ad Orlando (Florida) alcuni mesi fa, mi sono fermato di proposito in uno dei bookshop dell’aeroporto a guardare i libri “non-fiction” in vendita.

Del contenuto non mi interessava nulla, tutta la mia attenzione l’avevo concentrata sulle tecniche di marketing che ciascuno di loro aveva inserito nel libro, cercando di trasformarlo in un venditore di carta a costo zero.

Ho preso tanti appunti e, tornato nel belpaese, ho messo in moto un piano diabolico:

  • sono andato a riprendermi tutti (ma proprio tutti) i libri della mia biblioteca
  • ho aperto il mio kindle e riguardato con attenzione gli ebook
  • ho consultato oltre 200 anteprime di libri disponibili su Amazon
  • prendendo appunti forsennatamente e segnando ogni nuova idea che trovavo
  • cercando di identificare un pattern, uno schema ricorrente

Ho terminato questo lavoro da pochi giorni e mi sono ripromesso di scrivere questo articolo in cui inserire un riassunto super efficace di questa guida al “marketing-in-the-book” che ho creato per promuovere i miei libri e quelli dei miei amici o clienti migliori.

esempi ebook kindle per lead generation

Cosa devi inserire nel tuo libro per trasformarlo in una macchina da soldi

Prima di passare alla guida in 12 passi, è importante che tu abbia ben chiari alcuni concetti e presupposti, altrimenti rischieresti solo di aggiungere materiale inutile, di scarsa qualità e, soprattutto, di essere percepito come un venditore e non come un esperto che vuole lasciare una porta aperta per chi è interessato ad approfondire alcuni concetti.

Questo è fondamentale. Perché potresti essere tentato di applicare tutta la guida passo-per-passo, sperando di:

  • vendere più copie del tuo libro
  • ricevere tonnellate di telefonate
  • ricavare le mail dei tuoi lettori
  • incassare royalties dai tuoi partner
  • vendere altri libri che hai scritto in precedenza

Ecco quindi le 3 regole che dovrai rispettare fedelmente se non vuoi fare la figura del pescivendolo al mercato:

  1. Offri sempre e solo contenuto di altissimo valore nel libro stesso
  2. Aggiungi esclusivamente link, promozioni e tutto il marketing che vuoi, solo se direttamente collegato a quello di cui stai parlando (deve risultare una naturale prosecuzione del discorso che stai facendo col tuo lettore)
  3. Se hai il dubbio e ti dici “mi sembra di essere troppo pushy, aggressivo”, lascia perdere (ed elimina quella parte) oppure fatti consigliare da qualche esperto che potrebbe ritoccare il tuo marketing-in-the-book e renderlo più fluido e naturale

Ti do anche un consiglio che, a mio avviso, potenzialmente ti farà risparmiare altro tempo perso e aumenterà di molto l’efficacia del tuo venditore di carta.

La prima volta che lo farai, visto che sarà la più importante, non fermarti alla prima stesura (non del libro ma delle pagine di marketing-in-the-book) ma confrontati con qualcuno che ne sa decisamente più di te e possa darti un consiglio rapido, economico e pronto a farti guadagnare lettori e clienti.

Per inciso. Mentre in Italia ci sono tante case editrici (sia online che non) non esiste nessuna di loro che sappia minimamente di quello di cui sto parlandoti in questo momento, né che lo faccia per conto dei propri clienti.

fare lead generation attraverso un libro

Perfino i migliori consulenti di marketing o web marketing latitano su questo aspetto

Si tratta, infatti, di un tema totalmente nuovo. Certo, in USA sono più avanti di noi, ma non esiste di fatto nulla di più avanzato di questa guida gratuita al marketing-in-the-book che tu possa trovare su internet, nemmeno in inglese.

Sei pronto dunque?

Prendi carta e penna e, mentre leggerai la guida, annota tutte le idee che ti passano per la testa, poi trasformale in qualcosa di più concreto e facilmente applicabile, infine apri il tuo Word e comincia ad inserire il materiale di marketing-in-the-book nella posizione che ti consiglio in questa super-guida.

Ah, se stai chiedendoti,

funziona anche nel caso in cui ho scritto un libro di narrativa, un romanzo?

la risposta è SI’. Molte di queste tecniche di marketing-in-the-book funzionano a prescindere dal tipo di libro che hai scritto (perfino il porno-soft di 1000 sfumature di rosso è un target ideale).

Ciò detto, alcune parti e suggerimenti nascono e trovano il massimo dei risultati quando vengono applicati a un libro/manuale, non ad un romanzo. In questo caso sono davvero un venditore spietato.

Negli altri casi, per gli amanti dei numeri, direi che i 2/3 dei suggerimenti sono ok e, comunque, bastano e avanzano per ottenere i risultati di vendita, lead generation, cross-selling, recensioni positive per il tuo nuovo libro.

Ovvio, per inciso, che se vuoi creare una versione 2.0 del tuo manuale in digitale o fare una ristampa cartacea di un libro precedente, queste indicazioni di marketing-in-the-book devi prenderle alla lettera ed inserirle quanto prima.

libri di carta o digitali

Perché devo fare tutto questo (non basta il libro)?

Forse hai ragione tu, sai.

Se sei uno di quei lettori che si accontenta del contenuto del libro e non vuole saperne di più, allora hai decisamente ragione tu.

Prova però a pensare agli ultimi libri che hai letto e, importante, apprezzato per i contenuti. Non importa che fossero romanzi o manuali di informatica o corsi di vendita…

Non ti sarebbe piaciuto saperne di più?

  • Vedere l’autore al lavoro mentre scrive il libro
  • Guardare qualche foto o filmato dell’ambientazione di un romanzo
  • Conoscere altre fonti, siti o testi a cui si è ispirato l’autore
  • Sapere come è nato un libro, perché, quali storie e retroscena nasconde
  • Poter dire la tua su una parte del libro o, addirittura, poter scegliere il tema del nuovo romanzo dell’autore

E, per finire, non vorresti leggere in anteprima il nuovo libro o sequel dell’autore?

Pensa a quante serie televisive ci sono, quante trilogie, quanti approfondimenti sempre più specifici trovi…

Davvero non vorresti fare parte di un manipolo di lettori super-appassionati che hanno la possibilità di vedere qualcosa settimane o mesi prima del resto del mondo?

Io sì.

Quando ancora leggevo molti romanzi, non vedevo l’ora che arrivasse Natale per poter leggere il nuovo libro di Clive Cussler o Ken Follett. Mia moglie Manuela attende impaziente l’ultimo libro di cucina della Parodi o il giallo di Camilleri con Montalbano…

Ognuno di noi ha le sue fisse e passioni. E, se tu sei l’autore e cominci ad avere questi fan, li stai privando di un onore e di un regalo.

Ascoltami bene.

Là fuori c’è gente che è disposta a pagare pur di avere qualcosa di tuo in mano prima degli altri. Vuoi derubarla di questo legittimo desiderio?

Ecco perché è fondamentale inserire tutte le pagine di marketing-in-the-book che ti sto per illustrare. Sono l’unico modo che hai, al momento, per entrare e restare in contatto con i tuoi migliori lettori e clienti.

  • Quanti soldi hanno lasciato nel piatto in questi anni il 99,99% degli autori, anche quelli più famosi?
  • Quante persone desiderose di novità in anteprima hanno dovuto attendere e fare la fila come tutti gli altri?
  • Quanti super appassionati avresti potuto invitare a un evento speciale?

E invece non hai potuto farlo perché non sapevi il loro nome, cognome e indirizzo… o email

Mettere in campo questi semplici ma super efficaci strumenti di marketing-in-the-book per il tuo nuovo libro (o restyling di uno già pubblicato) ti permetterà in ultima analisi di:

  • conoscere chi sono i tuoi lettori migliori
  • avere un modo per comunicare direttamente con loro
  • fornirgli anteprime, inviti, tirature limitate
  • senza spendere un patrimonio in pubblicità

perchè ogni giorni sai esattamente chi sono, dove vivono e come contattarli in meno di 10 secondi.

Sei pronto ad avere tutto questo oppure preferisci svegliarti un giorno con 10000 copie vendute e chiederti incavolato nero:

  • chi ha comprato il mio libro?
  • come posso anche solo ringraziarlo?
  • come posso fargli sapere che ne ho pronto un altro?

Spegni il cellulare, chiudi Facebook e Whatsapp, spranga la porta e avvisa il mondo intero che stai per leggere la guida al marketing-in-the-book che cambierà per sempre le sorti del tuo libro e successo editoriale.

conosci l'elenco dei tuoi migliori lettori

Le 12 pagine di platino da mettere nel tuo libro

1. Copertina

La copertina, statistiche ed analisi alla mano, è senza dubbio lo strumento killer per far acquistare il tuo libro.

Se è brutta, uguale alle altre, poco attraente il tuo libro è destinato a morire, perché (e questo è valido sia per libri di carta che digitali) nessuno lo prenderà in mano o ci cliccherà sopra.

Nel farla o, meglio ancora, nel fartela fare ti consiglio di dare alcune indicazioni al grafico:

  • pochi colori dei caratteri (1 o 2 sono sufficienti)
  • usare contrasto cromatico
  • trovare un tema o colore dominante che sia differente da quello della concorrenza
  • non inserire dettagli troppo piccoli che, specie nelle anteprime di Amazon, si perdono e rendono poco chiara l’immagine

Eccoti qui sotto un’idea di quello che intendo per copertina brutta e bella.

distinguere copertina bella da brutta

Quello che ti consiglio è però di fare un test a costo zero.

  1. Vai in libreria (o su Amazon)
  2. Scegli una decina di sezioni o categorie generiche, anche quelle in cui non sei interessato
  3. Per ciascuna dai una rapida occhiata e poi scegli 3 libri dalla massa
  4. Scrivi perché hai scelto quelli e non altri (cosa ti ha colpito)

Ricordati, in un mercato affollato, come quello editoriale di adesso, è cruciale riuscire a far emergere il tuo libro dal rumore di fondo degli altri. E avere una super copertina è di gran lunga il modo migliore per farlo.

2. Titolo e sottotitolo

Dopo la copertina questo duo è responsabile, a mio avviso, dell’80% delle vendite del tuo libro.

Anzi, voglio essere più preciso. Da loro dipende il fatto che qualcuno decida di prendere in mano il tuo libro o cliccarci sopra su Amazon, Il Giardino dei Libri, IBS o Macrolibrarsi.

In ogni caso, già a questo punto, quello di essere notati e scelti in mezzo alla massa è un rigore a porta vuota.

Se riesci a trovare un titolo e sottotitolo che risuonano nel tuo lettore frettoloso, che lo colpiscono, che si sposano con uno dei suoi interessi profondi sei indubbiamente a buon punto.

Puoi analizzare su Amazon, nella categoria in cui vorresti pubblicare il tuo libro (ma ti consiglio di dare un’occhiata anche alle altre per prendere spunti e idee) i best seller e cercare di capire se ci sono parole ricorrenti o schemi ricorrenti.

A volte perfino le copertine si somigliano, specie nel caso dei romanzi o dei libri di alimentazione.

come sceglliere il giusto titolo per ebook

Per trovare un titolo efficace puoi:

  • puntare dritto al cuore del lettore ed evidenziare un problema specifico che lui non sa risolvere al meglio
  • scegliere un titolo di rottura, che va in controtendenza e contro il pensiero comune
  • optare per qualcosa di intrigante, che stuzzichi la curiosità

Ricordati che inserire nel titolo e sottotitolo alcuni aggettivi (incredibile, misterioso, sconvolgente, segreto, magico), nomi (mistero, culla) o parole cattura attenzione (anche se, nonostante, contro X, per sempre, mai più) funziona molto bene in ogni settore e tipologia di libro.

3. Omaggio personale

Inserisci sempre nelle primissime pagine del tuo libro un regalo.

Immagina infatti di aver acquistato un manuale di vendita e trovare come omaggio un video di 20 minuti in cui l’autore è alle prese in una trattativa reale.

Oppure di aprire un libro di Montalbano e poter ascoltare 5 minuti in cui Camilleri ti racconta come è nata l’idea di questo libro…

E’ un bonus a tutti gli effetti, non pubblicizzato e quindi del tutto inatteso e che ha un valore doppio.

La scelta del contenuto dipende solo da te. La tua fantasia e creatività sono il vero limite a quello che tu puoi proporre al tuo lettore.

C’è però un elemento cruciale che non devi dimenticare.

MAI.

Perché è quello alla base del marketing-in-the-book.

Devi essere in grado di “catturare il contatto”, ovvero (se non sei esperto di web marketing), fare in modo che per ricevere il bonus il tuo lettore debba lasciarti almeno la sua email.

A quel punto lui riceverà immediatamente il bonus e tu potrai iniziare a comunicare con lui in modo diretto.

Oppure potresti dargli il bonus se si iscrive ad un gruppo o pagina di Facebook.

Poco importa. Quello che conta è il contatto.

bonus omaggio in ebook

E ciò che devi fare per ottenerlo è preparare un contenuto straordinario, unico, anche di breve durata, che sia strettamente correlato al tema del libro.

In quel caso la frizione sarà minima perché il lettore è ben disposto a darti il suo contatto in cambio di qualcosa che reputa interessante.

4. Lista di altri libri

Nell’editoria cartacea questa è una prassi piuttosto diffusa. Online però tutto questo sembra inesistente.

Inspiegabilmente.

Quindi, se hai già all’attivo altri libri pubblicati (o perfino ebook e piccole guide), non devi trascurare di inserire una pagina in cui inserisci i link a questi altri prodotti, eventualmente aggiungendo una brevissima descrizione per ciascuno.

Questa descrizione funge da micro introduzione al libro e serve a far capire al lettore se quello che gli stai proponendo può essergli d’aiuto oppure no.

altri ebook dell'autore

Con un sempice link non è ovviamente possibile fare lead generation (ovvero recuperare il contatto del lettore) ma in questo caso stai proponendogli un’azione differente. Punta ad un risultato per volta.

Piccolo inciso. Non è del tutto vero quanto ti ho detto sopra. Recuperare indirizzi mail da un link è fattibile, ma molto complicato. Sto lavorandoci sopra e ti spiegherò meglio come sia possibile in qualche aggiornamento futuro.

5. Testimonial

Come ti comporti nella vita di tutti i giorni prima di acquistare qualcosa di cui non sei completamente sicuro?

Potrebbe essere che non ti fidi:

  • della ditta
  • del prodotto
  • del venditore
  • della garanzia
  • delle modalità di pagamento

Non so tu, ma io la prima cosa che faccio è chiedere informazioni ai miei amici o, mal che vada su Facebook o cercando recensioni su Google e Tripadvisor.

Per un libro il discorso non cambia di un millimetro.

inserire recensioni nel tuo ebook

Tieni presente che non è tanto spendere 20 euro per 300 pagine inutili che mi farebbe arrabbiare.

Quanto dover investire almeno 2/3 ore di tempo per cercare pepite in un fiume che di pepite non ne ha manco l’ombra.

Pensa invece se trovassi sulla riva un vecchio pescatore con la barba che ti dicesse:

Amico, qui di oro non ce n’è proprio da almeno 30 anni.
Lascia perdere amico mio…

Quanto tempo risparmieresti?

Quanto varrebbe questo tempo per te?

Ecco perché devi assolutamente recuperare tante più recensioni possibili del tuo libro.

inserire recensioni illustri nel tuo libro

Attenzione. Non sto parlando di recensioni comprate, pilotate o fraudolente.

Parlo di commenti onesti, sinceri e obiettivi che, chiunque ha letto il tuo libro (o anche solo una parte) può lasciarti sui portali più famosi.

Tu non devi fare altro che prendere queste recensioni, formattarle e inserirle all’inizio del tuo libro. 3/5 per pagina, mettendo tanto di nome e link o mail del commentatore.

Hai presente che nei libri trovi sempre nell’ultima di copertina 2/3 recensioni tratte da riviste o giornali famosi?

recensioni su quarta di copertina

 

Ecco, tu devi fare assolutamente lo stesso. Sia in fondo che nelle pagine iniziali.

6. Indice/TOC

Molte persone, tra cui il sottoscritto, quando devono acquistare un libro, soprattutto un manuale di istruzioni o di formazione… (quindi non un romanzo, tanto per intenderci) hanno un approccio piuttosto standard:

  • guardano copertina + titolo
  • controllano le recensioni
  • spulciano l’indice, capitolo per capitolo

Ti sarai accorto anche tu, infatti, che i migliori libri non solo hanno contenuti straordinari e una grafica curata, ma soprattutto hanno i titoli dei capitoli che sono delle vere e proprie headline.

Sono dei veri capolavori di copywriting e, senza dubbio, andando a toccare le corde giuste di un lettore ideale, finiscono per convincerlo che il libro sarà la soluzione migliore possibile ai suoi problemi del momento.

Te lo ripeto: ogni capitolo deve avere un titolo super studiato. Come se si trattasse del titolo del libro stesso.

come scrivere un indice ben fatto

Inoltre, specie nel mondo online, molti portali che vendono libri, danno la possibilità di guardare in anteprima fino al 10% di ogni libro. Fai in modo che in questa anteprima rientri assolutamente anche il tuo TOC (cioè l’indice dei contenuti) così da avere tanti arcieri in più pronti a colpire con frecce precisissime il tuo prossimo lettore.

7. Prefazione

Nella parte iniziale di ogni libro questa sezione non dovrebbe mancare mai, insieme alla successiva.

Ecco il motivo.

Quando il tuo possibile acquirente (fisico o virtuale che sia) ha preso in mano il tuo libro, prima di essere convinto e pronto a scucire qualche euro, sta ancora domandandosi:

  • questo libro farà veramente per me?
  • perché questo e non un altro?
  • davvero mi posso fidare delle recensioni che ho letto prima o sul web?

La prefazione serve soprattutto a rispondere a tutte queste domande.

Come sai, però, il modo migliore per convincere qualcuno un po’ scettico, è quello di farlo parlare con qualche suo amico o persona di fiducia che ha già testato un prodotto o servizio e fargli raccontare da lui cosa ne pensa.

Non con una recensione compressa in 3/4 righe, ma con una sezione di 2/3 pagine in cui spiega esattamente perché il libro che stai per leggere valga la pena e l’investimento di tempo e denaro che tu stai per fare.

L’utilità condensata della prefazione è quella di trovare un personaggio noto in un certo settore e che funga da tuo sponsor.

Occhio che ho detto noto. Quindi tuo cugino, il tuo amico di quinta superiore, il tuo collega di lavoro non sono persone a cui devi far scrivere una prefazione. Lascia perdere, piuttosto.

prefazione di personaggio noto

Concentrati invece nel trovare qualcuno di famoso, cerca di raggiungerlo e farti notare, punta a fargli leggere un estratto del tuo libro e poi, solo a quel punto, fargli scrivere la prefazione del tuo libro.

E’ un lavoraccio, lo so. Specie se non lo hai mai fatto. Ma ne vale la pena.

Per inciso, se non sai proprio a chi chiedere o hai paura a farlo perché non sai da dove iniziare, puoi anche chiedere un consiglio o aiuto a qualcuno che abbia i contatti giusti, sappia come muovere le acque e ti velocizzi molto questa operazione.

In ogni caso non dimenticare mai di includere nella prefazione un link al tuo sito, blog o profilo personale.

8. Introduzione

L’introduzione di un libro è simile alla prefazione, ma con grosse differenze.

  • non la scrive un’altra persona, ma l’autore stesso
  • non deve convincere che il libro è buono, ma piuttosto anticipare alcuni dei benefici che il lettore avrà usando i contenuti
  • entrare un po’ nel personale, raccontando come e perché il libro è nato… una piccola storia
  • deve soprattutto ispirare e motivare all’azione

E la prima azione che chi ha in mano (senza aver comprato ancora) il tuo libro deve fare è: comprarlo… e poi passare al primo capitolo.

Una buona introduzione occupa circa 2/3 pagine e, per me, deve essere un piccolo racconto personale e motivazionale, spesso usando il cliché del viaggio dell’eroe.

come scrivere una introduzione del libro

Lo scopo ultimo è quello di fare esclamare al tuo potenziale lettore distratto (ma a questo punto sempre meno):

Accidenti, questo sì che ha le palle!
Guarda quante ne ha passate e che risultati ha ottenuto.
Se ce l’ha fatta lui, allora possa farcela pure io.

9. Link a ulteriori bonus o ebook

Terminati i capitoli veri e propri del libro hai la possibilità di continuare il dialogo con chi ha letto il tuo capolavoro.

A questo punto, segnatelo in rosso, tutte le persone che sono arrivate fino alla fine sono al 99% soddisfatte del tuo libro e vorrebbero saperne di più, per esempio:

  • avere delle checklist o piani d’azione pronti all’uso
  • vedere te che fai un esercizio come quelli che raccomandi
  • avere dei template da usare senza doverli creare da zero
  • poterti fare delle domande o scambiare opinione con altri lettori
  • avere ulteriori informazioni di livello superiore

Non c’è davvero limite alle richieste che potrebbero farti dei lettori appassionati e soddisfatti.

Vuoi forse abbandonarli con l’acquolina in bocca e senza benzina in mezzo alla Salerno-Reggio Calabria?

altri bonus o nuovi libri

Non se ne parla proprio. Ecco perché, seguendo lo stesso principio del punto (3), devi pensare fin da subito a come soddisfare l’appetito del tuo nuovo lettore.

Prepara dei piccoli contenuti extra e collegati (è importante) al tema principale, o di intrattenimento (servono a creare una relazione personale col pubblico) e usali come strumento di lead generation per catturare nuovi contatti a costo e sforzo zero.

Tanto più saranno considerati come approfondimenti, tanto maggiori saranno le tue possibilità di conoscere esattamente chi ha comprato il tuo libro e di potere iniziare una comunicazione diretta con lui.

10. Appendice

Molti trascurano questo passaggio, ma io credo che sia fondamentale per gettare le basi di una relazione lunga, durevole e proficua tra te e i lettori.

Pensa a tutte le volte in cui hai letto un libro che terminava con qualcosa di simile a:

  • e vissero tutti felici e contenti
  • buona applicazione, fammi sapere
  • ora tocca a te
  • si fece notte e Kate si addormentò sfinita tra le soffici zampe di Zeus

Non sei rimasto con l’amaro in bocca?

E, soprattutto, non ti aspettavi un sequel, un’anticipazione, una lista di altre cose che avresti potuto leggere o testare?

appendice e conclusioni del libro

La quasi totalità dei libri di formazione, vendita, marketing… finiscono tutti nello stesso modo: ora tocca a te.

Questo è vero e non si discute che per ottenere risultati il tuo lettore debba mettersi in modo e agire.

Ma, come ben sai, la forza di inerzia in questi casi gioca a sfavore e la gente tende a restare immobile, senza mettere in pratica tutto quello che tu gli hai insegnato.

Anche perché, diciamocelo, spesso ci sono talmente tante informazioni che uno non sa da che parte iniziare.

Ecco dunque che tu non devi mai scordare questo passaggio cruciale, che ti permette di chiudere il cerchio e di far muovere, anche di poco, il tuo lettore.

Nell’appendice devi puntare, sinteticamente, in una sola pagina riassuntiva a:

  • creare un piano d’azione in 3 semplici passi che porti entro breve a piccoli ma significativi risultati
  • fornire il meglio della motivazione, incitamento e supporto per farlo
  • lasciare una porta aperta per chi, sentendosi particolarmente debole o inesperto, vuole ottenere un aiuto diretto da te o dai tuoi partner
  • dire esattamente a chi invece è di livello top dove può trovare le risorse per fare un ulteriore salto di qualità

11. Contatti con l’autore

Quando un libro lascia il segno chiunque lo ha letto vorrebbe seperne di più dell’autore. E’ umano, è inevitabile.

Per questo non tralasciare mai una paginetta in cui inserisci alcune note personali, facendo risaltare persone o luoghi che ti sono cari (e che la gente si ricorderà facilmente).

contatti con l'autore

Racconta anche le tue passioni, preferenze e qualche tuo vizio innocente. Per esempio potresti dire che vai pazzo per i pizzoccheri che servono in un certo ristorante della Valtellina.

E, soprattutto, lascia una mail dedicata per raccogliere suggerimenti, richieste o lamentele riguardo al libro. Usane una apposta, mi raccomando, non la tua privata o generica.

Puoi usare qualcosa di semplice e gratuito tipo titololibro@gmail.com (eventualmente puoi sempre utilizzare il reindirizzamento per dirottarla sulla tua mail principale).

Infine lascia sempre altri indirizzi ulteriori:

  • quello del tuo sito o blog
  • quello del sito (se c’è) del libro
  • quello dei tuoi profili social

12. Teaser chapter

Specie se hai già pubblicato altri libri, oppure ne hai qualcuno in arrivo, è importante che tu inserisca (v. punto 9) la foto della copertina più un paio di capitoli bonus che fanno parte di un altro libro.

Chi lo ha già letto, amen, lo salterà.

Ma chi ha apprezzato il tuo lavoro si dimenticherà subito di quello che gli hai raccontato al punto 10 e correrà a leggerlo, immediatamente.

Ovvio che dovrai inserire almeno un link o riferimento alla pagina in cui può:

  • acquistare il libro, magari scontato
  • prenotarlo in anticipo
  • essere informato quando sarà pronto

La tecnica ormai la conosci già bene e si tratta di catturare almeno la sua mail (ma visti gli sviluppi dei social anche il profilo Facebook, LinkedIn, Twitter o Instagram potrebbero fare al caso tuo… dipende tutto dal settore e dalla nicchia).

Ricordati, il valore economico e di influencer sociale di un tuo lettore affezionato è enorme.

Non trascurarlo perché rappresenta il tuo asset, il tuo investimento e risorsa migliore.

Continua quindi a coltivare con lui una relazione privilegiata, fallo sentire speciale perché per te è davvero speciale.

Trattalo non come un cliente, ma come un partner, un evangelist (come chiamano in Microsoft le persone super esperte e appassionate che contribuiscono col loro lavoro a diffondere il brand nel mondo).

Molti lettori resteranno lettori, semplici clienti.

Una piccola maggioranza (3/4%) vorranno sempre qualcosa di più da te: in anteprima, esclusivo, limitato, espanso… trattali da re e ti ripagheranno da imperatore.

Suggerimento BONUS. Il piccolo favore

Soprattutto online il peso delle recensioni è enorme. Tante buone possono far schizzare alle stelle la tua classifica, specie nelle prime settimane di lancio.

Tante cattive possono affossarlo inesorabilmente. Ancora di più delle poche vendite.

Per questo devi sempre, ripeto sempre, chiedere al tuo pubblico di dire la sua sui portali che vendono il tuo libro.

Io, personalmente, ho deciso di puntare tutto su Amazon, trascurando il resto. Tu, ovviamente, puoi scegliere un’altra piattaforma e seguire, comunque, lo stesso criterio.

lascia una recensione su amazon

Invita ogni singolo lettore a lasciare un commento, feedback, recensione (chiamala come ti pare) sulla pagina di vendita del tuo libro sul portale.

Attento però a non spingere le recensioni positive, tanto meno a pagarle. Amazon è spietata da questo punto di vista e potrebbe chiuderti l’account senza domandarti nulla.

Chiedi, piuttosto, una recensione onesta e sincera, che rispetti (specie con i manuali e meno con i libri di narrativa) questi criteri universali:

  1. Dai un titolo (max 10 parole) che sintetizza cosa ne pensi
  2. Fornisci in 2 righe una opinione sullo stile, facilità di lettura, comprensibilità del testo
  3. In 3/5 righe indica:
    un’idea/spunto che ti ha colpito in particolare
    come sei riuscito ad applicarla nella vita di tutti i giorni
    con quali piccoli risultati (considerando il poco tempo a disposizione)
  4. In 1/2 righe a chi lo consiglieresti e perché

(Appendice) E’ davvero tutto?

Come hai visto, anche in questo caso un po’ particolare, se sei arrivato a questo punto è perché questo articolo come minimo:

  • ti ha fatto riflettere
  • ti ha suscitato curiosità
  • ha risposto a qualche dubbio che avevi
  • ha contribuito a fare un po’ di ordine
  • ti ha divertito

Ora, come detto sopra, devi agire e migliorare il marketing-in-the-book del tuo nuovo o vecchio libro.

Da dove ti consiglio di cominciare

Se pensi che 12 passaggi siano tanti… lo sono. Ma, se vuoi ottenere davvero dei risultati devi farli tutti.

Anche perché, sappilo, se non lo farai tu lo farà prima di te qualche tuo autore concorrente.

Ma ho anche una buona notizia: la gente è pigra e, quindi, pochi davvero tosti metteranno tutto questo in pratica.

Il mio amico e socio Vadim Virlan è uno di quelli.

Gli ho passato mentre ero in vacanza una versione extra di questo articolo e lui, senza nemmeno discutere, nel giro di 2 (dico 2) giorni ha cambiato radicalmente il marketing-in-the-book del suo prossimo e primo libro. Un altro pianeta, te lo assicuro.

vadim virlan libro non dieta

Tu devi fare lo stesso di Vadim. Fine.

Quando Davide mi ha inviato l’elenco dei punti da inserire in un ebook, ho pensato subito:
“Wow, basta seguire passo per passo quello che c’è elencato qui e il gioco è fatto.”

Così diventa veramente facile organizzare il proprio ebook e soprattutto non c’è da spendere ore e ore a cercare queste informazioni in maniera casuale su internet.
Questo elenco mi ha risparmiato tanto tempo prezioso.

Con un suggerimento: seguendo fedelmente la mia amata legge 80/20 di Pareto, concentrati all’inizio sulle parti che ti daranno il massimo risultato con il minimo sforzo, ossia:

  1. Copertina + titolo
  2. Indice / TOC
  3. Capitolo bonus in omaggio

Sistema (o fatti aiutare da qualche grafico e copywriter) queste 3 parti e l’80% del risultato lo avrai già in mano.

Il restante 20%, che comunque non è pochissimo, sta nel portare a termine gli altri passaggi.

Ora, se pensi di stampare il libro, non ne puoi fare a meno e devi completarli tutti prima della stampa. Non vorrai mica fare una ristampa appena hai fatto gli altri compiti, vero?

Se, invece, pensi di creare un ebook o un kindle, potresti anche essere tentato di fare il lavoro in due parti (kindle ti permette di aggiornare il tuo libro).

Ma tu non devi farlo.

Perché queste parti i tuoi lettori se le aspettano in modo più o meno latente o manifesto. E, se decidi di tralasciarle, il tuo libro rimarrebbe orfano e la qualità globale percepita sarebbe molto inferiore.

Vuoi che il tuo libro venga davvero percepito così
per risparmiare qualche piccola ora di lavoro?

Quindi, ricapitolando. Fai le 3 parti principali e poi aggiungi il resto.

soldi che piovono dal cielo

Si venderà da solo il tuo libro?

Se hai letto bene questo articolo non c’è stato un solo punto in cui ho detto:

scrivi un libro di m e applicaci questo marketing-in-the-book

Non funzionerebbe mai, anzi ti tornerebbe indietro come un boomerang con tanto di interessi composti.

Devi invece prima scrivere un buon libro, anche se piccolo non importa, conta che ci siano contenuti, valore, utilità per il tuo lettore e solo allora aggancia questi suggerimenti di marketing-in-the-book per mettere un po’ di pepe alle tue vendite.

Tieni soprattutto presente che lo scopo principale del marketing-in-the-book non è quello di far schizzare le vendite da zero, specie se il libro lo hai già messo in vendita senza seguire i consigli che dava Emanuele Properzi in questo webinar.

Si tratta invece di trasformare il tuo libro in uno strumento per:

  • conoscere chi lo ha comprato per
  • vendergli di più e
  • creare una relazione con lui a lungo termine

Se quello che vuoi ora è anche fare dei buoni numeri in termini di copie vendute, soprattutto se hai pronto un nuovo libro, ti consiglio di dare un’occhiata a questa pagina in cui troverai tante risorse aggiuntive che spiegano

>> come ottenere questi risultati senza perdere tempo e denaro.

Cosa ho pronto per chi è nella TOP 5%

OK, lo ammetto. Nel mio tablet ho un elenco fatto con Google Keep in cui di suggerimenti non ce ne sono 12 ma molti di più. Ad oggi sono 31, ma ogni settimana trovo nuove idee e così la lista finisce per allungarsi sempre.

Tuttavia non pensare ora a queste 31 tecniche infallibili per far decollare il tuo marketing-in-the-book; perché ti basterà solo applicare le prime 12 per essere avanti anni luce rispetto alla media del tuo settore.

L’unico vero problema potresti averlo nel caso in cui:

  • ti trovi in una nicchia molto competitiva
  • non vendi solo libri ma anche prodotti o servizi
  • hai partner dei quali vorresti sponsorizzare il prodotto
  • vuoi spremere fino all’ultima goccia il tuo marketing

So per certo, infatti, che in settori con tanta concorrenza e prezzi agguerriti, riuscire a strappare un 5% di vendite in più (di fatto a costo zero se il cliente è già acquisito) si può tradurre facilmente in un +15/20% di guadagno.

Potenza del marketing e delle vendite ripetute.

In questo caso, conoscere e padroneggiare anche le altre tecniche che ho trovato nelle mie lunghe e costose ricerche ti fornirebbe un vantaggio quasi sleale nei confronti dei competitor che queste trovate nemmeno se le immaginano. Quindi, se sei nel 5% di top performers e vuoi davvero approfittare di ogni arma a tua disposizione per:

  • vendere più copie del tuo libro o ebook
  • usarlo per costruire la tua lista di clienti affezionati
  • sfruttarlo al massimo per vendere altri tuoi libri o servizi

non devi fare altro che cliccare sull’immagine qui sotto per ricevere subito:

  1. la mappa mentale in alta risoluzione con le 12 tecniche di marketing-in-the-book
  2. il modello in formato A5 per il tuo libro, già precompilato, con tutte le parti addizionali commentate
  3. un INVITO riservato per un evento a porte chiuse (che terrò lunedì 26 ottobre con Emanuele Properzi), in cui ti rivelerò altre 5 tecniche promozionali super efficaci che fanno parte delle 31 che ho nella mia cassetta degli attrezzi

scarica bonus marketing in the book

53 pensieri riguardo “Come trasformare il tuo Libro in un Implacabile Venditore (a costo zero)”

  1. Splendido articolo, Davide, complimenti! Non solo hai centrato perfettamente il ‘topic’, ma lo hai sviscerato in maniera impeccabile ed esauriente. Questa strategia, che io e la mia compagna adottiamo ormai da tempo, è in effetti un’evoluzione di quanto già si faceva con il blog pubblicanto contenuti ‘di valore’, in questo caso trasposto nell’auto-pubblicazione sotto forma di ebook e libri cartacei, grazie agli strumenti che oggi sono sempre più accessibili per chi vuole diffondere un’opera di saggistica o narrativa (con o senza fini di auto-promozione). Attendiamo come sempre con trepidazione il prossimo webinar, e ti ringraziamo ancora una volta per il valore che stai offrendo al pubblico e per il tuo impegno, incoraggiandoti a continuare! 🙂

    1. Grazie.
      Ci ho messo davvero tanto tempo nel ricercare tutto questo materiale e mi conforta sapere da te che lo usi già da tempo.
      Spero possa essere di grande aiuto a chi ha la passione della scrittura ma non ha ancora trovato un modo interessante per monetizzarla.
      Ti aspetto al webinar con Emanuele Properzi.
      A presto!

    2. Grazie Bonaventura, saremo felici di confrontarci con te in diretta web 🙂

  2. Articolo molto interessante e stimolante! Da addetta ai lavori (correggere bozze è la mia quotidianità!) posso testimoniare che copertina, indice e recensioni incidono moltissimo sulla scelta di acquistare un libro. Da lettrice, è proprio vero che quando un libro ti appassiona vorresti sapere di più sui retroscena di come il libro è nato, per esempio, e conoscere meglio l’autore. Ed è bellissima l’idea di poter stabilire un contatto/legame tra l’autore e il lettore!

    1. Grazie Tiziana.
      Fa sempre piacere sentire l’opinione di un’addetta ai lavori come te.
      Pensa che questo articolo è nato mentre riflettevo su come mia moglie si sia “intrippata” dei libri della Parodi e io facevo lo stesso con quelli di Montalbano 😉

      In questo brevissimo sondaggio puoi indicarmi cosa vorresti trovare nel libro del tuo autore preferito.
      http://linkz.mobi/sm/hpp7r
      Lo useremo nel webinar del 26/10 come spunto di riflessione per ulteriori approfondimenti.

      Ci vediamo!

    2. Ciao Tiziana, saremo felici di incontrarti al webinar del 26 ottobre in cui daremo anche strumenti tecnici per realizzare in poco tempo e con pochi sforzi quanto descritto da Davide in questo post

  3. Bazzicando su siti internet avevo trovato un paio di questi suggerimenti, ma è stato molto utile ritrovarli qui sintetizzati, arricchiti e organizzati con una finalità ben precisa.
    Già i 12 suggerimenti mi sembrano materiale utilissimo che voglio senz’altro mettere in pratica. Non vedo l’ora di ascoltare il Webinar con Properzi, un esperto di comprovata esperienza in materia.
    Grazie!

    1. Hai visto bene Monia, ci ho sputato l’animella a mettere insieme i vari cocci 🙂
      Mi raccomando, vieni al webinar con il tuo libro sotto al braccio, una penna in mano e preparati a scarabocchiarlo di appunti.
      Ciao.

    2. Grazie Monia, non vediamo noi l’ora di incontrarti al webinar 🙂

  4. Complimenti Davide.

    Commento raramente ma questa volta non ho potuto farne a meno.
    Interessante, completo e ricco di spunti. Veramente un grande articolo!

    1. Grazie Gianluca.
      Anche io non sono in generale un super-commentatore, lo devo ammettere 😉
      Però ricevere complimenti fa sempre piacere e dà una carica importante.

      Me ne ricorderò in futuro anche per me stesso quando leggerò post interessanti e più meritevoli di un semplice “mi piace”.

      Ti aspetto al webinar con Emanuele e se hai ulteriori domande o dubbi, questo è il posto migliore per farle.
      Ciao.

    2. Saremo felici Gianluca di avere al webinar del 26 ottobre un esperto di marketing come te, la tua opinione per noi sarà preziosa

  5. Bellissimo articolo!! Completo, esaustivo ed esauriente. Sarebbe interessante approfondire anche ciò che è utile fare “in fase di lancio”. So che ci sono delle tecniche per rendere il libro un bestseller Amazon sfruttando la propria lista (ed usando prezzi crescenti, partendo da GRATIS o Spedizione fisica del libro e chiedendo gentilmente recensioni in cambio) in modo che Amazon recepisca la qualità del libro. Ne sai qualcosa?

    1. Ciao Lucio e grazie.

      Diciamo che ne sto imparando molto sulla mia pelle, tempo e portafogli 🙁
      Ma, pur sapendone più della media, non mi ritengo un vero esperto del self-publishing o di come lanciare un libro.

      Per questo taccio e mi appoggio all’amico Emanuele Properzi, col quale abbiamo già fatto un webinar insieme.
      E che sarà di nuovo con noi lunedì 26/10 per un webinar di approfondimento di questo articolo.
      Iscriviti in fondo alla pagina per scaricare i bonus, tra cui il biglietto omaggio.

      Se hai già scritto un libro o vorresti farlo, ti consiglio anche di lasciarmi un tuo feedback qui.
      Ci servirà per tarare al meglio la presentazione.

      A presto e continua a seguire Temposuper 😉

    2. Ciao Lucio, sono più di 6 anni che sto studiando e provando le tecniche che hai citato. Al webinar del 26 ottobre sarò felice di regalarti dei consigli che sono sicuro ti saranno molto utili e, nel caso non lo siano, durante il webinar, potrai farmi in diretta le domande che vorrai. Sarò felice di aiutarti concretamente.

      Al 26 ottobre!

  6. Complimenti Davide,
    hai scritto un lunghissimo, interessantissimo, condito con tanti e utilissimi spunti:
    che già ti strutturano per l’ 80% lo scheletro di un ebook/libro, con un risparmio mostruoso di tempo e di ricerche inutili. Grazie.

    1. Vincenzo, è proprio così.
      Già mettere in pratica questi 12 suggerimenti nel tuo prossimo libro o kindle ti posiziona nella top 5%.
      Ma, come sempre, tanti leggeranno l’articolo e poi non faranno nulla.
      Ed è un vero peccato.

      Per cui inizia dai 3 punti chiave, sistema quelli, e poi passa agli altri, uno per volta.

      Ti aspetto al webinar. Ciao!

    2. Ciao Vincenzo nel webinar del 26 ottobre abbiamo già programmato ulteriori ed esclusive informazioni da regalarti, legate più che alla struttura al marketing del tuo libro, sfruttando la struttura stessa 🙂

      Non mancare il 26 che ti spiegheremo passo passo cosa intendo, è molto più semplice del previsto!

  7. Ciao Davide,
    ho letto e riletto il tuo articolo (anche se mi sembra limitativo definirlo articolo) e, sinceramente, lo trovo una bomba! E’ iper-denso di idee rivoluzionarie ogni frase/aggettivo/parola è studiata ed efficace e apre innumerevoli orizzonti. Grandissima capacità di sintesi ed efficacia.. Necessito di rileggerlo e studiarlo almento un altro paio di volte per passare all’azione e cambiare tutto il mio modo di pensare al libro, mi hai fatto passare da un’idea di rapporto scrittore-libro “stand alone” ad un’idea “social” di condivisione in cui scrivere un libro vuol dire progettarne il lancio, la comunicazione, la cooperazione con il fruitore finale che entra a far parte del progetto. Sei un grande e GRAZIE!

    1. Grazie Roberto.

      In effetti la scrittura di un libro (oggi almeno) conta tanto, ma ancor di più è importante usare il libro, specie se all’inizio, per acquisire visibilità, fan e clienti.
      Altrimenti succede quello che puoi leggere qui.
      Io non sono un super esperto e faccio ancora molti errori stupidi ma avere una traccia come questa sotto mano è fondamentale per ricordarsi che c’è dell’altro a cui pensare, oltre al puro contenuto.

      E questo vale sia per libri di fiction/romanzi che per tutti gli altri.
      Fai una prova: vai in libreria e guarda che tristezza.
      Ci sono lettori che vorrebbero saperne di più e scrittori/editori che si girano dall’altra parte.

      Per fortuna qualcosa sta succedendo e spero con questo articolo + webinar del 26/10 di dare una bella botta 😉

      Ti aspetto

      P.S. Hai già scritto un libro?

    2. Ciao Davide,
      sì ho scritto un libro o meglio per ora è una sorta di massa informe da riordinare, sopratutto da rassodare anche alla luce di quello che ci hai suggerito, dovrò applicare tagli e riscrivere parti in nome dell’essenzialità. Purtroppo all’occhio “narcisista” dello scrittore pare tutto indispensabile.. (si ha la stessa obiettività che ha la madre con un figlio) ogni frase ogni descrizione. Mi serve una buona dose di cinismo e l’aiuto di un lettore esterno crudele per renderlo efficace (nel mio caso è una raccolta tipo Decamerone di racconti con “ambizioni umoristiche”). Nell’era della comunicazione immediata in cui non siarriva alla seconda riga nella lettura di un messaggio l’essere prolisso è un “vezzo” imperdonabile!

    3. Se ti va puoi condividere qui sotto il libro (o una sua parte).
      Magari trovi qualcuno appassionato che si propone di leggerlo in anteprima e darti qualche feedback.

      So che possono fare male, ma tu guardali con l’occhio di chi vuole migliorare.
      E, già che ci sei, risponditi a questa domanda N.1
      Per chi e perché stai scrivendo questo libro?
      Ti aiuterà a fare luce e ordine nei tuoi pensieri ed appunti 😉

  8. Hai fatto un ottimo lavoro di sintesi che mi sarà molto d’aiuto per i miei progetti.
    Anche il modello è ben fatto.
    Grande lavoro.

    1. Grazie Alberto.
      Ti va di condividere il tuo prossimo passo? Da dove inizierai?

      A presto!

  9. Articolo davvero interessante, uno dei migliori che abbia mai letto!
    Non vedo l’ora di mettere in pratica questi punti nel mio libro di prossima uscita; si tratta del secondo volume di una serie urban fantasy/Sci-Fi, un genere considerato “di nicchia”, ma che, personalmente, ho visto piacere anche a chi non segue il genere.
    Il libro che sto per pubblicare è il seguito del primo volume uscito a fine 2014, quindi devo ritrovare i lettori del primo per informarli… E possibilmente scovare nuovi lettori anche per il primo 😉
    Ho una pagina facebook dedicata alla serie dove mi mantengo in contatto con qualcuno, ma non ci sono tutti i miei lettori, soprattutto ho perso quelli del mio libro d’esordio pubblicato nel 2008; era una storia indipendente da questa serie, ma era piaciuta molto, quindi rimpiango di non aver mai pensato all’email!. Ho scoperto che tengo tantissimo a conoscere chi mi legge, cosa ha provato leggendo le mie storie, sapere cosa ne pensa… Mi piace il confronto e lo trovo stimolante. E dire che mi son sempre considerata timida e chiusa… Non è mica vero (ma questa è un’altra storia)!
    Sul web ci sono le recensioni ai miei libri, ma nei siti e nei forum più che negli storie online; non sono capace di chiedere, e quando chiedo, probabilmente non lo faccio nel modo giusto. Per questo trovo utilissima anche la linea guida che hai scritto per i commenti dei lettori; ora ci provo!
    Ti ringrazio per questa utile guida e per i consigli che tu ed Emanuele date a noi scrittori squattrinati, forse troppo presi dalla propria passione per pensare al marketing (è da quando seguo Emanuele che ho capito che invece va considerato)!
    Grazie, aspetto il webinar!

    1. UAU Valentina,
      penso che il tuo problema, quello di recuperare i vecchi lettori, sia davvero tosto e sentito.

      Inutile però piangere sul latte versato, cerca (come giustamente stai facendo) di non farne cadere dell’altro.
      Ascolta bene Emanuele che è la vera autorità nel settore, mentre a me vengono ogni tanto solo delle buone idee 😛
      Ti aspettiamo volentieri al webinar e, se hai qualche domanda da anticipare… manda pure.

      Ciao e grazie!

    2. Ciao Valentina, le tecniche esposte in questo post – e che estenderemo nel webinar del 26 ottobre -, si prestano molto bene in particolar modo per chi come te scrive dei libri seriali, perché, grazie a queste tecniche, con i libri seriali puoi “moltiplicare i risultati”.

      Infatti, se hai scritto ad esempio un romanzo molto lungo, nel mercato di oggi, se vuoi ottenere il massimo dei risultati in copie vendute e guadagni ad esempio autopubblicandoti, è meglio dividere il libro in più pubblicazioni…

      E’ lungo spiegare perché conviene muoversi in tal senso, ma nel webinar del 26 ottobre metteremo le basi per darti le informazioni che servono per ottenere il massimo dalle tue pubblicazioni seriali.

      Grazie di seguirci

    3. Dividere un malloppone in più pubblicazioni.

      Segna con evidenziatore e prepara un bonifico per Emanuele 😀
      Un consiglio APPARENTEMENTE banale ma di una potenza esagerata.

  10. Complimenti Davide hai scritto veramente un Grande Articolo trattando in modo esaustivo e innovativo come un libro deve essere strutturato per vendere DAVVERO.

    Non vedo l’ora che arrivi il webinar del 26 ottobre per regalare ai nostri lettori ulteriori tattiche che trasformare il libro in una vera macchina di riconoscimento e, perché no, di soldi.

    al 26 ottobre, non mancate!

  11. Davide, grazie per il tempo, la pazienza e la dedizione per questo articolo prezioso. Articolo che fa risparmiare moltissimo tempo (quindi è vero che mantieni le promesse ;)) e che mostra il “prodotto libro” in un’altra (reale) prospettiva: uno strumento di marketing per creare un business (oltreché strumento per ispirare e migliorare il mondo). L’unica cosa che imposterei diversamente è il posizionamento degli altri libri dell’autore: nei paesi angloamericani sono più abituati al marketing aggressivo, in Italia potrebbe far storcere il naso piazzarli subito all’inizio, prima ancora di aver letto il libro. Li metterei, perciò, subito dopo il capitolo bonus. Per le copertine, segnalo 2 risorse (su ebook e libri) da cui prendere ispirazione:
    http://www.thebookdesigner.com/2011/08/monthly-e-book-cover-design-awards/
    http://bookcoverarchive.com/
    Grazie ancora di cuore e ci vediamo al webinar del 26 ottobre. .

    1. Grazie 1000 Maryhellen
      Come sempre ne sai una più del diavolo 😉

      In realtà c’è un po’ di differenza tra libro fisico ed ebook, ma concordo che da voi verrebbe visto come pushy.
      Ottimi i link, grazie.
      Purtroppo (o per fortuna) la tendenza in molti settori, specie non fiction, è quella di pubblicare libri semi-gratis per poi fare lead generation.
      E questo implica che si debba sapere come farla, altrimenti perdi tempo, soldi ed energie. 🙂

      Ci vediamo il 26

  12. Ottimo. Conto di esserci al webinar. Revisionerò il mio libro secondo le indicazioni e cercherò un espert per la prefazione, anche se, per un romanzo, la cosa mi sembra alquanto difficile.
    E’ un vero piacere avere a che fare con te e con Emanuele, anche indipendentemente dall’utilizzazione di quello che dite. La professionalità attrae.

    1. Integro: prefazione e introduzione sono necessarie anche per i romanzi?

    2. Ni, ma attendiamo che ne dice Emanuele.

      Io sono per l’idea che per un romanzo, in ogni caso, male non facciano.
      Al massimo molti (come già fanno) le salterebbero.

      Quello che devi invece considerare è il significato di Prefazione o Introduzione: sono una finestra aperta per il resto del libro.
      Devo indurre a leggere, dire perché è importante farlo, vendere il contenuto insomma.
      O, se il libro ha una struttura particolare/originale, spiegare al lettore il modo migliore per usufruirne.

      Prendiamo Montalbano.
      Pur essendo mia moglie per 1/2 siciana e pur avendo trascorso 3/4 estati in Sicilia in vacanza (dove davvero parlano come il Commissario), io all’inizio ho fatto una faticaccia boia a leggerlo.

      Più di una volta ero tentato di mollare.

      Poi, un po’ per la storia intrigante, un po’ perché mi spiaceva smettere, ho continuato e, per fortuna, ho avuto ragione.
      Quindi, se ci fosse stata una introduzione in cui spiegava di “tener duro”, che era normale… mi sarei sentito rincuorato fin da subito.

      E, se avesse messo una micro-appendice con 50 vocaboli ricorrenti male non avrebbe fatto.
      Tanto, 1 pagina in più cosa vuoi che costi stamparla 😉

    3. Ciao Terry

      La revisione ti consiglio di farla al 100%.
      Pensa a una strategia a medio-lungo termine, non solo alle vendite pure.
      Perché è dal DOPO che potresti ottenere i migliori risultati e rafforzare il tuo brand/nome.

      Ti aspettiamo e grazie per i complimenti 😉

  13. Ragazzi! Questo articolo mi è piaciuto tantissimo! Avevo già intuitivamente pensato ad alcune delle cose che hai scritto ma tu, Davide, col tuo sudato lavoro, hai facilitato tantissimo la ricerca di tanti scrittori e hai fornito ottimi spunti a cui non tutti potrebbero pensare…Grazie grazie grazie! Io sono solo al mio primo lavoro, lo sto finendo e quindi questo articolo è proprio il classico “cacio sui maccheroni”!!! Attendo con ansia il webinar! Per ora ancora grazie!

    1. Grazie Sandra.

      Pensare a quante opportunità sono andare in fumo per centinaia di migliaia di scrittori (sia famosi che non) è la vera ragion d’essere di questo articolone.
      Non sono Ken Follet e nemmeno Emanuele Properzi somiglia a Clive Cussler… ma di sicuro poche cose fatte bene possiamo passarvele.

      Ti aspetto al webinar e aspetto anche il tuo libro con tutti i nostri suggerimenti.

      A presto!

  14. Non c’è ombra di dubbio che sia un articolo molto interessante e assolutamente spendibile per la maggior parte di generi ma nell’editoria poetica lo vedo un pò più in salita…

    1. Può essere, non nego sia semplice.
      Ma, dal basso della mia ignoranza in materia, mi immagino che il pubblico sia:
      – minore di numero (nicchia piccola)
      – assatanato

      Mettiamola in questi termini.
      Se avessi avuto tra le mani OGGI lo Zibaldone, o il 5 MAGGIO, avresti pubblicato la sola poesia oppure applicato quanto raccontato?

      Il punto è questo: farlo non costa praticamente nulla.
      NON FARLO ti preclude tutte le opportunità commerciali e di conoscere il tuo vero pubblico.

      Quale delle due ti “arrapa” di più? 😉

  15. Davide, non ho scritto libri, non ne sto scrivendo e non ho in programma di scriverne, però a volte emerge un fervore che mi fa credere di averne le potenzialità. La mia è stata soprattutto curiosità. Sono stato attratto dalla positività che esprimete e che trasmettete attraverso le vostre attività formative. E’ un grande contributo al miglioramento ed al benessere di tutta la collettività in particolare perchè è rivolto alla generazione emergente ed offre concretamente metodi e strumenti di lavoro e di crescita come questa tua ottima pubblicazione.

    1. Ciao Marco.

      Leggere commenti come il tuo è quello che infonde tanta fiducia e ci fa capire di essere sulla strada giusta.
      Essere sempre positivi non è facile né scontato, ma essere negativi non aiuta affatto…

      Mentre parlavo stasera al telefono con il mio amico Fabio mi è venuto in mente che scrivere non solo è un lavoro, ma una vera missione.
      E non importa di cosa parliamo: poesie, romanzi, manuali di self-help o di cucina sono tutte la stessa cosa.

      Là fuori c’è un lettore che si appassiona a quelle parole e per lui lo scrittore diventa un punto di riferimento, il libro un compagno, una fonte di ispirazione, un momento di distrazione e relax.

      I soldi contano, sì, ma è ciò che possiamo fare per fortificare la relazione con la nostra community che conta davvero.
      Quella è la vera eredità che lasciamo ai posteri attraverso i nostri scritti.
      E’ l’impatto che un libro può avere nella vita di centinaia di uomini che rende il nostro lavoro immortale.

      Per questo sapere come creare questo rapporto è super-importante e nel webinar sarà il leit-motiv per tutta la sua durata.

      Ti aspettiamo!

  16. uno dei piu interessanti ed utili post letti quest’anno SUL WEB. Oro colato. Ho in programma di scrivere e-books e queste tips sono veramente notevoli. Grazie Davide
    Daniele, dall’Inghilterra

    1. Ciao Daniele
      Sono contento che tu abbia apprezzato il lavoro svolto.
      Pensare ad un libro/ebook con già in mente il marketing per venderlo e farci della lead generation cambia radicalmente l’approccio.
      Ah, se solo avessi avuto io tra le mani qualcosa di simile 2 anni fa.
      Ti aspetto al webinar, mi raccomando.
      E porta una bozza del tuo libro 😉

  17. Una torrente d’informazione utile! Grazie!
    Cito nel mio blog: “Davide Rampoldi, (www.temposuper.com ), continua il mio autore preferito in italiano per la torrente d’informazione gratuite con la minore perdita di tempo, al contrario di certi pubblicitari che chiamo di MLT=Milionari-Ladri del Tempo, CLO=Criminosi-Legali-Online…

  18. Grande Davide, ottimo articolo. Confermo per esperienza che quello che dici funziona, se fatto nel modo giusto.
    Due anni fa sono entrato in società con una casa editrice (www.verdechiaro.com) e da allora sto cercando di applicare tutte queste SACROSANTE regole. Uno dei risultati più importanti è stato cambiare le copertine. Sul sito si vede bene la differenza tra prima e dopo 🙂
    Un’altra scelta importante è stata quella di dare continuità e portare le persone dal libro al web, con contenuti extra o anticipazioni. Oppure dare capitoli gratuiti in cambio dell’email.
    Lavoriamo di più anche sui social e in questo caso le copertine fanno una differenza enorme.
    Chiediamo ai nostri lettori di lasciare recensioni lunghe e complete sui nostri libri e li invitiamo a scrivere articoli per il nostro blog. Sul nostro sito, per fare lead generation, abbiamo creato un club: chi visita il sito, condivide sui social e porta traffico guadagna dei punti che può spendere per avere gli ebook dei nostri libri gratis.
    In realtà questa iniziativa non sta portando i risultati sperati: ci siamo accorti che l’ebook per la nostra tipologia di lettori è ancora poco utilizzato e visto con diffidenza, quindi non è ancora una leva sufficiente. Comunque qualche centinaio di nuovi leads in 8 mesi li abbiamo fatti (il tutto senza spendere un soldo in campagne pubblicitarie, solo traffico organico e social) e non ci possiamo lamentare 🙂
    Anche nelle fiere ora lasciamo sempre cartoline o volantini che invitano a lasciare l’email in cambio di ebook, promozioni o capitoli gratuiti del libri.
    Anche il nostro podcast Supernatural Café (www.supernaturalcafe.it) lo abbiamo creato per dare più visibilità agli autori della nostra casa editrice attraverso le interviste, poi il podcast ha preso una sua strada indipendente e ora intervistiamo chiunque abbia cose “supernatural” da raccontare, anche senza essere stato pubblicato dalla nostra casa editrice 🙂
    Il problema principale per noi come editori è che ogni libro avrebbe bisogno di una campagna di marketing dedicata. Il che ha un costo in termini di tempo e denaro. Il nostro obiettivo è poterci permettere di investire noi sul libro in termini di marketing e poi avere un ROI con le vendite. Ovviamente non possiamo farlo su tutti i libri, perché non ne abbiamo le risorse e non tutti i libri hanno il potenziale per generare un ROI, anche se sono buoni libri. Dovrebbero farlo gli autori e questo è un ostacolo non da poco…
    Un altro grande problema è il marketing in libreria (quella fisica). Con migliaia di nuovi libri ogni mese e un tempo di vita sugli scaffali sempre più breve, l’unica speranza per l’autore è quella di catturare l’attenzione del lettore con una buona copertina e un titolo vincente. Ma troppo dipende da fattori che non possiamo controllare… a meno che l’autore non sia un big o abbia una grossa distribuzione e la libreria di catena gli piazzi una pila di libri all’ingresso 🙂
    Quindi per me è sempre più strategico lavorare online. E’ lì che si gioca la vera partita e che si può fare sempre più la differenza. Riuscire a comunicare con la propria nicchia di lettori e creare interesse sul libro permette di venderlo online o di usare la libreria come semplice punto di distribuzione anziché di promozione e di “scoperta casuale” del libro.
    Ovviamente l’Italia non è gli USA e le librerie giocano ancora un ruolo fondamentale. In ogni caso si può fare tanto e i consigli di Davide sono importantissimi. Grazie!
    Emanuele, voglio fare due chiacchiere con te 🙂

    1. Grande Maximilian 🙂
      Ci hai dato delle idee e feedback molto interessanti ed approfonditi.

      Personalmente, ma so che Emanuele è concorde su questo, la promozione (specie all’inizio) deve imparare a farsela lo scrittore/autore, da solo o eventualmente cacciando qualche centone a un buon consulente di self-publishing.
      Poi, una volta ottenuto seguito e visibilità, immagino si abbia un appeal diverso per andare a bussare alle porte di editori come te o anche molto più grandi.

      In effetti i tempi sono cambiati, l’offerta e troppa e i contenuti buoni rischiano di perdersi nel mucchio SE uno non sa promuoversi adeguatamente.

      Ti aspetto online stasera e, se ti va, manda pure questo link ai tuoi scrittori: non potrà fargli che bene capire su cosa devono puntare nei prossimi mesi se non vogliono fare la fine della bollicina dell’acqua Lete 😉

    2. Hai ragione, bisogna partire dagli autori… purtroppo di solito il processo avviene al contrario. Gli autori ci scrivono dicendo:<>. Il 90% dei libri sono “OMG chi me lo ha fatto fare di diventare editore…”. Di solito hanno anche già scelto loro il titolo (FAIL) e strutturato male libro, indice, intro, note, eccetera. Insomma dovremmo riscriverlo noi il libro! Con i vari servizi di self publishing sembra che il ruolo dell’editore sia ormai solo quello di distribuire in libreria. Da noi vengono spesso attirati dal fatto che abbiamo la distribuzione con Feltrinelli. Purtroppo essere in libreria oggi conta pochissimo se fai gli stessi errori che fanno le altre migliaia di autori (idem su Amazon). Sì, il grosso del lavoro da fare è formare gli autori, ma anche come editori c’è tantissimo da fare… 🙂

  19. Grazie per questa tua condivisione!

  20. Ciao!

    Io inizierò a lavorare alla ricerca dei contatti per la prefazione. Prima del webinar l’idea di fare marketing mi sconfortava, ora per lo meno ho un punto di partenza che mi sento di poter portare avanti….

    Grazie di tutto!

    Elena

    1. Grazie Elena.

      Ricordati il punto 1 di Anaiis: 25 contatti almeno.
      Posso darti un compito per casa e chiederteli via mail entro 2gg?
      Molti impiegherebbero anni a trovarli, ma con un obiettivo specifico sono certo che me li manderai già domani!

      Aspetto il malloppo 🙂

  21. Decisamente un buon articolo,
    da grafica non finirò mai di stupirmi per l’ignoranza e l’insensibilità degli autori alla tematica Cover, Design, Impaginazione. Perché non solo la copertina è importante, ma anche il layout dell’intero libro può facilitarne la comprensione o aggiungere addirittura elementi in più alla lettura. A tutti gli aspiranti autori che mi leggono, vi prego, affidatevi ad un professionista. Il lavoro d’ingegno, il saper “usare il computer” è frutto di anni di studi ed esperienza e A) non ci si mette 5 minuti, B) non va messo in mano al nipote dello zio dell’amico, C) come ogni altro lavoro è giusto che sia remunerato.

    Detto questo in bocca al lupo a tutti gli autori e grazie TempoSuper! 🙂

    1. Concordo Caterina.

      Putroppo molti autori pubblicano più per soddisfare il proprio ego che per farne un successo da botteghino o anche solo sbarcare il lunario.
      E la copertina fa quasi il 50% del lavoro, che ci si creda o no.

      Tieni duro, spiega come e perché sei importante e preziosa e costruisciti una case study da proporrre ai tuoi futuri clienti.

      Buon lavoro e facci sapere il tuo sito 😉

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